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Il Programma 2019-2024

GUBBIO, TERRA DEL NOSTRO FUTURO

Programma di coalizione 2019-2024

 

 

La nostra idea di Gubbio è quella di una comunità solidale, fondata sulla coesione sociale e sull’inclusione, tesa a contrastare povertà ed emarginazioni e a favorire il benessere dei cittadini. Un territorio aperto e accogliente, a misura di bambino, di anziano, di diversamente abile, attento alla parità di genere, dove ciascuno possa realizzare progetti di vita, lavoro, formazione, socialità, cultura, religione, senza discriminazioni, violenze, minorità.

Una comunità incardinata nella democrazia, nella legalità, nel dialogo, nella partecipazione, nei diritti e nei doveri della cittadinanza attiva, attraverso forme di espressione individuali e associative ricche e plurali.

Una città che sceglie lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia ambientale, consapevole del suo formidabile patrimonio di piccola capitale della cultura, con la naturale vocazione al turismo, densa di sedimentazioni geologiche e storico-culturali, dotata di un centro storico eccellente e di un territorio di pregio paesaggistico-ambientale; un insieme di eccellenze la cui valorizzazione va perseguita attraverso strategie di area interna, di area vasta, di integrazioni territoriali umbre, umbro-marchigiane e dell’Italia mediana.

Una comunità forte delle sue tradizioni, ma disponibile alle trasformazioni che il futuro reclama, all’innovazione e allo sviluppo nella sostenibilità, proiettata verso l’alta formazione, le attività universitarie, la ricerca innovativa e applicata, la promozione dei beni culturali, del sistema museale, delle valenze spirituali e naturalistiche di cui dispone.

Una città che punta sulle nuove generazioni, creando opportunità per orizzonti di vita, per esperienze sociali e culturali, per il lavoro in un contesto economico da ripensare e puntando sulla sfida dei nuovi strumenti tecnologici, delle risorse straordinarie regionali, nazionali ed europee, di un’agricoltura in grado di fare filiera, di un artigianato di qualità, di un commercio rinnovati e moderni, dell’accelerazione di imprese capaci di entrare nella complessa competizione del mercato locale e globale, facendo rete e sistema. 

 

  

GUBBIO, TERRA DELLE OPPORTUNITÀ

 

GUBBIO, TERRA DELLA BELLEZZA

 

GUBBIO, TERRA DI SOCIALITÀ

 

GUBBIO, TERRA DELLA SOSTENIBILITÀ

 

GUBBIO, TERRA DEL BUON GOVERNO

 

GUBBIO, TERRA DELLE OPPORTUNITÀ

Sviluppo economico - Impresa - Turismo

 

 

 

Sviluppo economico e impresa

 

La persistente crisi economica italiana e regionale obbliga l’Amministrazione comunale a considerare prioritari i temi del lavoro, dell’impresa e dello sviluppo economico in generale.

E’ necessario spingere l’azione amministrativa verso un modello di sviluppo economico basato su alcuni pilastri, a fondamento di progetti e infrastrutture: un turismo che possa crescere in qualità e nel fare sistema; un artigianato in grado di guardare fuori dalla bottega, puntando anche ai mercati internazionali; una manifattura di pregio e competitiva che riesca a fare distretto e filiera coi territori limitrofi; agricoltura e allevamento di qualità che possano competere su mercati di nicchia, privilegiando formule associative e consortili.

 

Per centrare questi obiettivi la strategia dell’Area interna risulta di fondamentale importanza: il Comune di Gubbio in qualità di capofila ha coordinato tutte le operazioni di ordine politico-amministrativo e organizzativo, giungendo in questa fase alla sottoscrizione dell’accordo quadro con la Regione e con i ministeri competenti. Questa strategia incentrata sul “futuro della tradizione” mira a valorizzare tutte le peculiarità territoriali in una dimensione di area vasta che guarda anche alla terra marchigiana dell’urbinate, del basso pesarese, del fabrianese, costruendo intese e relazioni istituzionali per implementare sistemi di nuova impresa, di turismo, di servizi, e così via.

 

Alla luce dei cruciali risultati centrati nel quinquennio 2019-2024 è nostra volontà ampliare e radicare dell’esperienza dell’amministrazione Stirati nel reperimento di fondi attraverso bandi europei, nazionali e regionali, creando una struttura stabile e funzionale.

 

Si dovrà poi sviluppare la vocazione del Digipass come struttura dove si possa accedere a servizi di sostegno al lavoro, alla creazione e allo sviluppo di impresa. Questo grazie a servizi già avviati come l’Informagiovani, l’acceleratore di impresa, l’Organismo per la composizione della crisi (OCC, in collaborazione con l’Ordine dei Commercialisti).

 

Proprio l'acceleratore di impresa potrà diventare - in forma rinnovata e in maniera crescente - il fulcro per la creazione e lo sviluppo di nuove attività e start-up, grazie a convenzioni con associazioni e società specializzate. Di particolare rilievo sarà anche l’ambito della formazione, mettendo in rete università e imprese.

 

Vogliamo continuare e migliorare il processo avviato nel precedente quinquennio di ammodernamento delle reti tecnologiche del nostro territorio, per fornire alle attività imprenditoriali la capacità di essere in maniera competitiva sul mercato sempre più digitale. Grazie al lavoro che ha portato nel nostro territorio una estesa rete di fibra ottica pubblica tuttora in crescita, in linea agli obiettivi previsti dall’Agenda digitale europea e della Strategia italiana per la banda-ultra larga, la città ha finalmente disponibile l’infrastruttura digitale per poter avviare progetti più importanti nel contesto di città digitale, che comunemente sono indicati come smart city. I progetti di questa tipologia, che abbiamo chiamato Gubbio Città digitale, costituiranno il futuro dello sviluppo del digitale in città, con iniziative di immediata ricaduta sociale, culturale e turistica: mobilità per lo sfruttamento di parcheggi intelligenti; turismo e cultura per usufruire, con la cosiddetta realtà aumentata, di una serie di punti di interesse cittadino; didattica in collaborazione con una delle più importanti università italiane, sono solo alcuni esempi delle prime realizzazioni possibili.

 

Altro obiettivo da considerare prioritario è quello del sostegno alla creazione e al rafforzamento di reti di impresa, cioè la modalità attraverso la quale le imprese del territorio possono organizzarsi per aggregarsi, lavorare insieme e ottenere risultati capaci di creare valore e lavoro. Nell’artigianato, nella manifattura, in agricoltura, nel comparto turistico e dei servizi è dunque necessario creare percorsi per favorire la nascita di relazioni di collaborazione tra le attività economiche del territorio, perché possano condividere esperienze, luoghi e finalità per mettere in piedi progetti comuni di medio-lungo periodo. Vanno studiate e attuate soluzioni che possano aiutare le piccole e medie imprese eugubine a innovarsi e a mettersi in relazione tra loro, collaborando alle fasi di ricerca, start-up, produzione, comunicazione e promocommercializzazione.

 

Nel corso del mandato amministrativo 2014-2019 sono stati studiati e progettati strumenti in grado di produrre azioni a sostegno del ritorno e dello sviluppo di attività commerciali, artigianali e artistiche nel centro storico attraverso agevolazioni e politiche di incentivo che il Comune può offrire a giovani imprenditori e in generale a tutto il mondo della piccola e media impresa. Azioni, in parte già avviate nel concreto e che passano attraverso la riduzione di imposte e le facilitazioni relative all’occupazione del suolo pubblico e all’ornato degli esercizi pubblici. Strumenti che vogliamo perfezionare e ampliare, anche in concorso con una sempre migliore regolamentazione della mobilità nel centro storico e nella periferia cittadina.

 

In questo senso, vogliamo adottare iniziative specifiche, coraggiose e incisive proprio per il rilancio delle attività economiche nel centro storico, rendendo sempre più stretta e proficua la collaborazione con le associazioni di categoria e con le rappresentanze del mondo del commercio, della ricettività e della ristorazione. Un percorso già iniziato positivamente nell’ultimo quinquennio e che ora va reso sempre più stabile e utile per la ripresa delle piccole imprese che animano il tessuto urbano di Gubbio.

 

Per quanto riguarda la periferia, anche dal punto di vista economico e produttivo ci impegniamo a favorire il riutilizzo e la riqualificazione di aree industriali e artigianali dismesse o non mai del tutto terminate (Mocaiana, San Marco, Padule, ecc.) prevedendo agevolazioni di vario tipo per la riattivazione e il completamento.

 

Per lo sviluppo economico, per il comparto turistico e per il settore sportivo/associativo riteniamo importante la realizzazione di uno spazio per i grandi eventi, sportivi e culturali (palazzetto dello sport e auditorium) che possa accrescere l’immagine di Gubbio, attirare importanti investimenti e generare un indotto significativo per l’economia cittadina.

 

Vogliamo rilanciare anche il settore agricolo locale ripartendo dal marchio Deco (Denominazione comunale), introdotto nel 2018 come strumento per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze agro-alimentari (oltre che artigianali) del nostro territorio. Grazie anche ai finanziamenti del Programma di sviluppo rurale (Psr) si potrà lavorare alla chiusura e al potenziamento delle filiere agricole, perché possano diventare occasione di condivisione, formazione, relazioni e innovazione nel comparto. E’ nostra intenzione garantire modalità e tempi certi per le pratiche amministrative di competenza comunale correlate all'erogazione di tali fondi e per facilitare l'avvio di nuove attività imprenditoriali in campo agricolo, agroalimentare e forestale

 

Anche i giovani, in maniera crescente negli ultimi anni, guardano con interesse alla creazione di nuove imprese agricole. Un percorso che va favorito con processi di innovazione sociale, sviluppo di idee e attività imprenditoriali, con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro e di crescita qualitativa delle produzioni del territorio. In questo senso, tutto ciò che favorisce il potenziamento di filiera corta, consumo agro-alimentare a chilometro zero, distribuzione delle produzioni agricole presso alberghi e ristoranti del territorio va messo a sistema grazie alla creazione di una autentica e genuina comunità di giovani agricoltori, professionisti, esperti di progettazione, marketing e comunicazione.

 

 

Turismo

 

Lo sviluppo del settore turistico è stato uno dei punti distintivi dell’azione dell’amministrazione Stirati nel quinquennio 2014-2019, con una forte azione che ha permesso di fronteggiare e recuperare in tempi rapidi il calo vertiginoso dovuto al terremoto del 2016 e di superare i livelli di inizio mandato.

Anche per il prossimo mandato rimane fondamentale l’idea che il turismo debba essere considerato un volano strategico della ripresa economica del territorio eugubino. In coerenza, vogliamo impegnarci nelle seguenti azioni a sostegno dello sviluppo turistico.

 

Operare sulla base di una strategia di marketing (Piano di marketing turistico territoriale approvato per la prima volta dall’amministrazione Stirati nel 2015) e di un sistema di indicatori sistematicamente monitorati che consentano, attraverso l’acquisizione e analisi di dati sull’andamento del turismo, di maturare le giuste scelte di marketing turistico e di verificarne l’efficacia.

 

Continuare a stimolare il dialogo con il sistema globale di offerta turistica attraverso la Consulta del turismo, attivata dall’amministrazione Stirati, e moltiplicare i momenti di confronto e collaborazione su concreti progetti fra pubblica amministrazione e operatori privati, specie nelle loro espressioni associative, per generare nuovi pacchetti e nuove offerte sempre più attrattive per i turisti e sempre più al passo con le loro esigenze.

 

Mettere al centro dello sviluppo turistico della “destinazione Gubbio” le motivazioni che spingono il turista nelle sue scelte di consumo: partire dalla segmentazione dei pubblici desiderati consente di costruire linee di prodotto progettate per specifici pubblici di domanda. Una strategia incentrata sui prodotti richiede una efficace collaborazione con gli operatori economici privati e con altri soggetti (associazioni e istituzioni) competenti rispetto alla specifica linea di prodotto e di andare oltre i confini amministrativi del territorio, assolutamente non significativi per il turista.

 

In particolare, la progettazione dei prodotti dovrà privilegiare un approccio esperienziale che sappia valorizzare le identità e i valori del nostro territorio rispetto ai diversi segmenti di mercato. Questo significa una stretta collaborazione con i settori economici che meglio sanno esprimere i saperi e le unicità del territorio: agricoltura, gastronomia, artigianato artistico e di tradizione, commercio.

 

Le linee di prodotto su cui puntare in prima battuta sono:

 

●       Gubbio è Natale

 

●       il cicloturismo

 

●       turismi culturali (particolarmente importante è la definitiva valorizzazione della Gubbio umbra e delle Tavole di Gubbio, e della Gubbio romana)

 

●       il turismo religioso (puntando ulteriormente sulla figura di San Francesco e sulla Via di Francesco)

 

●       il turismo enogastronomico (ad esempio, il nuovo format “Gubbio Terra di Tartufo” in sostituzione della “Mostra mercato nazionale del tartufo”)

 

●       il turismo del wedding

 

●       il turismo rurale, naturalistico e outdoor (ad esempio, valorizzazione dell’offerta agrituristica, della Gola del Bottaccione e filone dei dinosauri e della paleontologia con sviluppo della mostra attualmente ospitata nei locali del convento di San Benedetto)

 

●       turismo sociale con offerte mirate per anziani, disabili, mondo della salute mentale.

 

Rendere Gubbio una città capace di offrire una vasta gamma di servizi, percorsi e visite praticabili a un turista con disabilità, non solo motorie, puntando all’abbattimento delle barriere architettoniche rimaste.

 

Affrontare la sfida della qualità, cioè dell’effettiva capacità dei prodotti di soddisfare il cliente desiderato. Per ogni linea di prodotto sarà formalizzato un accordo con gli operatori economici e le associazioni interessate, anche per garantire adeguati standard di qualità. Fondamentale sarà il lavoro di attivazione del nuovo regolamento comunale sul marchio Deco (Denominazione comunale), voluto dall’amministrazione Stirati, finalizzato alla valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali.

 

Diffondere sul territorio una maggiore sensibilizzazione al turismo e ai turismi dei diversi attori economici e sociali, partendo dalle scuole e dai diversi soggetti che entrano necessariamente in contatto con il turista (polizia municipale e commercianti, in primis). Questo significa puntare ad aumentare la qualità dell’accoglienza dell’ospite, in particolare nei confronti dei visitatori stranieri, e stimolare l’orgoglio e la conoscenza della storia e degli attrattori turistici in tutta la comunità.

 

La sfida della qualità richiede anche una particolare attenzione all’individuazione, in collaborazione con gli operatori turistici, di percorsi per la loro formazione e aggiornamento.

 

Continuare a operare sugli eventi come fattori essenziali per migliorare l’immagine di Gubbio e attirare flussi aggiuntivi di turismo sulla base dei seguenti principi:

 

●      concentrare le risorse sugli eventi chiave (Festival del Medioevo, Gubbio è Natale, Gubbio Terra di Tartufo, eventi sportivi di livello nazionale e internazionale);

 

●       collaborare con associazioni e reti di imprese;

 

●      migliorare la capacità di gestione degli eventi da parte degli uffici comunali, informatizzando le procedure per ottimizzare la collaborazione fra i diversi uffici competenti e creando uno sportello unico per chi deve organizzare eventi al fine di semplificare i rapporti con l’Amministrazione.

 

Accrescere i fondi da destinare agli investimenti nel settore turistico. Continuare con l’ottima iniziativa dell’imposta di soggiorno, voluta fortemente dall’amministrazione Stirati che ha avuto un’importantissima ricaduta in iniziative che hanno contribuito a:

 

●     sostenere eventi capaci di generare flussi turistici aggiuntivi, migliorare l’immagine della città e animare i periodi con elevata presenza di turisti (Festival del Medioevo, mostra “Gubbio al tempo di Giotto” e altri);

 

●       finanziare bandi per il sostegno di progetti di promo-commercializzazione di prodotti turistici creati da reti locali di imprenditori turistici;

 

●       sostenere azioni di promozione di precise offerte turistiche.

 

Operare una graduale riconfigurazione del tradizionale mix di canali e media di comunicazione e promozione, puntando sempre più sui nuovi strumenti che il web mette a disposizione. Essenziale sarà mantenere una forte collaborazione con le azioni di promozione della Regione Umbria, non potendo pensare di poter operare efficacemente da soli.

 

Riprogettare l’attuale modello dell’Ufficio di informazioni e accoglienza associato per adeguarlo alla nuova normativa regionale che richiede standard di servizio elevati, in particolare nelle competenze linguistiche e nell’assortimento di servizi al pubblico. La scelta sperimentata negli ultimi mesi di affidare la gestione del front office alla Gubbio Cultura e Multiservizi appare la più adeguata a rispondere a questa sfida.

 

Fare del turismo uno dei temi trasversali dell’azione dell’Area interna, operando sui trasporti locali (nuovo terminal per i pullman, riprogettazione dei servizi di collegamento di linea fra i diversi comuni, sviluppo di nuove strutture museali e di itinerari escursionistici).

 

Realizzazione di un nuovo terminal degli autobus in via del Teatro romano come luogo di accesso pedonale al centro storico per i turisti; il progetto è stato già finanziato dall’amministrazione Stirati tramite l’Area interna.

 

Sviluppare ulteriormente la capacità di collaborare con i territori vicini anche della regione Marche nelle politiche di prodotto e promozionali, facendo dell’Appennino un’opportunità e non una barriera, in una logica di crescente apertura.

 

Creare soluzioni che permettano di superare l’isolamento territoriale eugubino allo scopo di rendere sempre più raggiungibile la città ai turisti da altri centri urbani e per connetterla a importanti infrastrutture, come l’aeroporto “San Francesco di Assisi”.

 

GUBBIO, TERRA DELLA BELLEZZA

Cultura - Territorio - Tradizioni

 

 

In questi cinque anni l’amministrazione Stirati si è distinta per l’impegno nell’ambito culturale, con la consapevolezza che un’offerta culturale ricca e articolata è elemento essenziale per una migliore qualità della vita, un importante motore per lo sviluppo economico e la coesione sociale e un investimento imprescindibile per le generazioni future che solo attraverso la conoscenza del territorio, della sua bellezza e delle sue potenzialità imparano a impegnarsi per il bene della collettività e a investire sul futuro.

 

Sono prioritarie politiche e attività culturali volte al superamento di divari e discriminazioni di genere, che impediscono alla società nel suo insieme di sfruttare tutte le opportunità di cui dispone. Un cambiamento, che riguarda innanzitutto la cultura, a partire da quella della famiglia per arrivare a quella del lavoro. Una buona amministrazione ha il dovere di garantire la ricerca di soluzioni innovative e soprattutto il reperimento di risorse per metterle in atto.

 

Per questo intendiamo, nel prossimo quinquennio, continuare a investire nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, mettere in atto strategie di ottimizzazione nel reperimento fondi e nella qualità ed efficienza dei servizi erogati.

 

Come già indicato, è fondamentale la realizzazione di uno spazio per eventi culturali con grandi numeri per portare a Gubbio iniziative e spettacoli di grande qualità e appartenenti ai più importanti circuiti nazionali e internazionali.

 

Dopo il proficuo percorso per il riconoscimento Unesco della Festa dei Ceri, è prioritario continuare nell’attenzione e nella valorizzazione di “marchi” che rendono Gubbio una città unica nel panorama italiano e mondiale.

 

Allestire, sulla base dei finanziamenti già conseguiti attraverso l’Area interna, un museo esperienziale delle Tavole di Gubbio e degli Antichi Umbri, casa di esperienze immersive, workshop ed esposizioni temporanee. Al centro dell’esposizione dovrà esserci il visitatore, con un ruolo attivo nel museo. Un museo “diffuso” collegato a percorsi turistici sulle tracce degli antichi umbri, facendo rete con gli altri comuni legati alla civiltà umbra.

 

E’ necessario riprogettare e sostenere la valorizzazione della Gubbio di epoca romana, a partire dalle aree di Teatro romano, Antiquarium e Guastuglia.

 

Continuare l’investimento già cominciato per il Teatro romano di Gubbio, anche attraverso la stipula di accordi e protocolli con il Polo museale dell’Umbria, per renderlo capace di ospitare una stagione di prosa di qualità, con particolare a teatro classico ed eventi musicali.

 

Potenziare l’offerta culturale del Teatro comunale “Ronconi”, migliorando la sua funzione di grande polo per le attività artistico-culturali della città.

 

Le presenze sul territorio della LUMSA e dell’Università di Perugia sono state fortemente volute dall’amministrazione Stirati, con l'individuazione di luoghi eccellenti per ospitarle (complesso dell’ex-seminario, complesso di san Benedetto). Vogliamo costruire, attorno a dei percorsi di alta formazione, progetti di valorizzazione nazionali e internazionali al fine di promuovere la nostra città.

 

Sostenere le realtà territoriali capaci di elaborare un’offerta culturale di ampio respiro e qualità, contribuendo alla messa in atto di azioni per arginare le diseconomie, che spesso le accompagnano, attraverso un sistema di selezione e di rete, con la nascita di veri e propri distretti culturali territoriali, dotati di strumenti operativi che consentano il recupero di efficienza economica e il perseguimento di obiettivi comuni elaborati su interessi convergenti. Per sostenere in maniera sostanziale l’organizzazione di eventi è dunque necessario concentrare le risorse sugli eventi chiave, attivare collaborazioni con associazioni e reti di imprese in grado di contribuire in termini di servizi, laddove non sia possibile un contributo economico, e non da ultimo migliorare la capacità di selezione, calendarizzazione e gestione degli eventi da parte degli uffici comunali. Come per il turismo, molti ostacoli possono essere superati informatizzando le procedure, per ottimizzare la collaborazione fra i diversi uffici competenti e creando uno sportello unico al fine di semplificare i rapporti con l’Amministrazione e lo svolgimento degli obblighi burocratici.

 

Favorire la centralità dell’artigianato artistico come volano per l’economia e la riqualificazione sociale attraverso percorsi di formazione professionale sugli antichi mestieri e attraverso una più stretta collaborazione con scuole, università e accademie. Favorire il reinsediamento nel centro storico delle botteghe artigianali, anche attraverso la messa a disposizione di locali dell’amministrazione comunale, la semplificazione dei cambi di destinazione d'uso dei locali liberi e tutte quelle forme di agevolazione praticabili, necessarie alla realizzazione di una nuova “città dei mestieri”. Ciò anche al fine di rispondere alla domanda crescente di un turismo che aspira ad ampliare le proprie conoscenze, approfondire la cultura e la tradizione del luogo per immergersi a pieno nella vita degli abitanti e nelle loro abitudini quotidiane attraverso l’esperienza immersiva con la città. Tutto questo anche in vista dell’apertura, presso Palazzo Beni, del Museo delle Arti e dei Mestieri.

 

Continuare ad essere promotore del Festival del Medioevo, una manifestazione, che seppur giovane, si è distinta, fin dalla prima edizione, come un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale per la divulgazione storica e artistica del Medioevo. L’obiettivo è quello di continuare a far crescere la manifestazione, coinvolgendo sempre più segmenti della società eugubina: mondo imprenditoriale, associazioni, singoli cittadini. Un passaggio fondamentale di questo processo sarà la costituzione di una fondazione che possa assicurare continuità e solidità a questa manifestazione.

 

Perfezionare l’istituzione dell’Ente Torneo dei Quartieri allo scopo di promuovere una manifestazione dal grande valore identitario per la comunità eugubina.

 

Individuazione e realizzazione di uno spazio dedicato al Lupo di Gubbio, lungo la Via di Francesco, che possa potenziare l’immagine di Gubbio legata al francescanesimo. Uno spazio di incontro e accoglienza dedicato ai pellegrini, al turismo religioso e destinato a ospitare eventi legati alla figura del Santo Patrono d’Italia. Uno dei possibili contenitori è stato individuato nella struttura dell’ex-mattatoio.

 

Ideare progetti attrattivi per giovani artisti che possano risiedere per periodi di studio e scambio a Gubbio (destinando luoghi diffusi o specifici come - ad esempio - il Villino Marvardi).

 

Migliorare la fruibilità del patrimonio culturale puntando ad avere un biglietto unico per l’accesso ai musei della città, con forme di tariffazione agevolata per le famiglie numerose.

 

Rafforzare i rapporti fra l’Amministrazione comunale e la Gubbio Cultura e Multiservizi per una migliore trasmissione delle linee di indirizzo dell’amministrazione per le attività museali e gli eventi culturali, e il monitoraggio degli stessi.

 

 

 

GUBBIO, TERRA DI SOCIALITÀ

Associazioni - Sport - Giovani - Politiche sociali

 

 

In questi cinque anni, sindaco Stirati e Giunta comunale hanno dedicato una grande attenzione alle politiche sociali, nel senso più ampio dell’azione amministrativa e della progettualità. Associazionismo, sport, giovani, educazione, pari opportunità e servizi socio-sanitari hanno sempre avuto un ruolo centrale tra le politiche messe in campo nel quinquennio 2014-2019. Molti dei percorsi e dei progetti avviati avranno continuità nel prossimo mandato amministrativo, accanto a idee e proposte nuove e condivise.

 

 

Associazioni e sport

 

Alle associazioni e pro-loco abbiamo riconosciuto fin dall’inizio un ruolo strategico in seno alle comunità locali, nel favorire il collegamento tra cittadini e istituzioni. Per questo, continueremo a finanziare progetti di socialità per sostenere le attività nel territorio e nelle frazioni.

 

Come abbiamo già fatto spesso nei cinque anni trascorsi, andremo avanti a creare protocolli di intesa con le associazioni per rispondere in particolare all’esigenza di spazi (sedi, magazzini, sale per attività, ecc.)

 

E poi, favorire la costituzione di reti tra le associazioni allo scopo di organizzare eventi e attività che abbiano una ricaduta a favore di una quota sempre più grande della cittadinanza.

 

Nell’ultimo quinquennio, l’Amministrazione comunale ha puntato a migliorare le relazioni e la collaborazione con le società sportive del territorio. Un processo che si intende portare avanti e far crescere ulteriormente. Eventi locali, nazionali e internazionali, raduni e gare nelle discipline più diverse hanno fatto in modo che lo sport fosse un importante veicolo di promozione e animazione - anche economica - del territorio. Il nostro compito ora è quello di ampliare e accrescere il livello, quantitativo e qualitativo, degli eventi sportivi, puntando a una sorta di vero e proprio marchio di “CIttà dello sport”, che sia aperto e inclusivo anche nei confronti del mondo della disabilità. Un processo che va abbinato a una continua e puntuale manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi, realizzata grazie anche alla preziosa collaborazione con associazioni e società sportive.

 

 

Giovani

 

Tra gli obiettivi c’è quello di allestire uno spazio per l’aggregazione dei giovani e la cultura. Ci proponiamo di individuare un luogo da destinare a punto di ritrovo e aggregazione per giovani e adolescenti (una possibile struttura potrebbe essere la Palestra di San Pietro). Tale luogo sarà attrezzato per offrire la possibilità di svolgere liberamente, in un contesto di valorizzazione dell’iniziativa giovanile, di attività ricreative, ludiche, culturali e sportive.

 

Vogliamo supportare i giovani nella ricerca del lavoro, grazie a percorsi di orientamento, consulenza e formazione attraverso la collaborazione già attivata tra Informagiovani, Digipass e acceleratore di impresa.

 

Ci impegniamo anche a realizzare percorsi di civismo e legalità per bambini, ragazzi e adolescenti con il coinvolgimento delle associazioni giovanili. E continueremo anche a promuovere e sostenere mostre, concerti ed eventi dedicati alle giovani generazioni.

 

 

Servizi educativi

 

Per quanto riguarda le politiche educative vogliamo:

 

●       mantenere e potenziare i servizi per la prima infanzia (asili nido), continuando a ridurre le tariffe;

 

●       innalzare la qualità delle mense scolastiche, proseguendo con l’efficientamento già avviato e la riduzione dei costi;

 

●    monitorare la proposta dell’offerta formativa nell’ambito scolastico di riferimento, per salvaguardare e sviluppare indirizzi finalizzati all’impiego lavorativo dei giovani.

 

 

Politiche abitative

 

All’ambito delle politiche abitative in questi anni è stata rivolta un’attenzione speciale da tutti i punti di vista: dal recupero di case non occupate al canone concordato, alla conclusione dei lavori del Centro per anziani di via Madonna dei Perugini. Le prossime azioni:

 

●       le nuove case popolari che costruirà l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater)

 

●      il progetto di social housing, con la realizzazione di appartamenti per dare risposte adeguate a una fascia di popolazione che non può accedere a una casa a prezzo di mercato, ma che ha un reddito troppo alto per usufruire dell’edilizia popolare; l’amministrazione Stirati ha richiesto la riserva di due appartamenti per i progetti di vita indipendente e per il “Dopo di Noi”.

 

●       ultimare l’assegnazione degli alloggi per anziani autosufficienti in via Madonna dei Perugini.

 

 

Pari opportunità

 

In ambito di politiche per le pari opportunità ci proponiamo di:

 

●       continuare l’attività di collaborazione con la Commissione per le pari opportunità del Comune di Gubbio, in particolare per quanto attiene ai progetti da portare avanti con le scuole di ogni ordine e grado, contro la violenza alle donne e la salute della donna anche in collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio;

 

●       mantenere e potenziare il punto di ascolto per supportare e aiutare donne che vogliono segnalare una situazione di disagio e violenza, continuando a promuoverne la presenza in modo continuo e sistematico presso il Consultorio familiare, i medici di base, il Centro salute mentale, i pediatri, il Pronto soccorso e altri luoghi di vita quotidiana;

 

●       realizzare punti di allattamento; una città solidale è attenta ai bisogni delle famiglie, siano esse native o in visita alla città di Gubbio, ai diritti di mamma e lattante, alla privacy in un momento delicato come l’allattamento; ci proponiamo di allestire in città uno o più spazi confortevoli dedicati all’allattamento, cambio pannolino o breve sosta per far fronte ai bisogni del bambino.

 

 

Politiche sociali e tutela della salute

 

Tanto è stato fatto nel quinquennio amministrativo appena trascorso nell’ambito sociale e

sanitario. In particolare è stata realizzata la gestione associata con tutti i Comuni della nostra zona. Oggi quella del comprensorio eugubino è la prima zona che nella nostra Regione ha attivato tutti gli strumenti: non solo la convenzione per la gestione associata, ma anche il regolamento unico per l’accesso ai servizi e per il funzionamento della Conferenza di zona. Questo ha permesso di acquisire le risorse dei fondi sociali europei e nazionali, anche per gli anni a venire.

 

Nel 2019, in collaborazione con la Regione, sarà realizzato il Piano sociale di zona quale strumento di governo dei servizi e delle attività sociali mediante il quale la zona sociale definisce gli indirizzi, gli obiettivi e le priorità per la programmazione nonché per la gestione degli interventi sociali e i criteri per la relativa attuazione.

 

L’amministrazione Stirati ha fatto la scelta innovativa di affidare i servizi tramite la coprogettazione, un accordo di collaborazione che ha per oggetto la definizione di progetti innovativi e sperimentali di servizi, interventi e attività complesse da realizzare in termini di partenariato tra amministrazione e privato-sociale. Grazie a questo abbiamo ottenuto il coinvolgimento di cooperative e associazioni del territorio che hanno condiviso e stanno condividendo un percorso partecipativo per riqualificare e innovare i servizi e gli interventi sociali. In questo modo, nel 2019 e negli anni seguenti, si potranno potenziare i servizi già in funzione e introdurre modalità innovative di risposta ai bisogni.

 

Fin dall’insediamento della giunta Stirati, temi e problemi della sanità - di competenza regionale - sono diventati una delle priorità dell’azione amministrativa. Questo ha portato al conseguimento di importanti obiettivi come, ad esempio, la copertura dei primariati ospedalieri vacanti, l’aumento dei posti letto dell’ospedale comprensoriale, il recupero delle risorse per la Casa della salute, di prossima apertura, il funzionamento continuo nelle 24 ore del laboratorio analisi, essenziale per il mantenimento del polo dell’emergenza a Branca. Resta fermo e determinato l’impegno a eliminare le liste di attesa per andare incontro ai bisogni dei ceti più deboli.

 

Vogliamo proseguire con fermezza anche nel prossimo quinquennio questo impegno serio per la difesa dei nostri concittadini. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia e lavorare per far fronte alle vecchie e nuove esigenze, in maniera sempre più adeguata. In continuità con il mandato amministrativo 2014-2019, in ambito sociale e socio-sanitario, si intendono mantenere e potenziare i servizi erogati, quali:

 

●       progetti area minori (es. progetto “In Vitro - Patto per la lettura”, laboratori didattici, aiuto compiti, operatori di comunità, servizio H24, affidamento familiare, assistenza scolastica e domiciliare);

 

●       protocollo “Sinergie virtuose” (progetto sperimentato per la prima volta a Gubbio, come sistema integrato di coordinamento fra istituzioni coinvolte e impegnate nella prevenzione del disagio come scuola, servizi socio-sanitari, associazioni delle famiglie);

 

●       progetti area anziani e disabili adulti (es. progetti di vita indipendente e “Dopo di Noi”, servizio e contributi a sostegno alla domiciliarità, operatori di comunità, trasporto ai centri diurni e luoghi di terapia);

 

●       avviamento del progetto Iesa, di inserimento eterofamiliare supportato di adulti con malattie psichiche (tale modello si basa sull’inserimento in famiglie tradizionali di adulti affetti da malattie psichiche; il doppio vantaggio è sia per il paziente, che ha la possibilità di un reale inserimento sul territorio, sia per la famiglia ospitante che può beneficiare di un’entrata economica, utile a far fronte alle spese derivanti dall’ospitalità offerta);

 

●       progetti area inclusione sociale (come accompagnamento al lavoro, potenziamento del front office dell’Ufficio di cittadinanza, borse-lavoro per giovani, adulti disabili e soggetti vulnerabili);

 

●       continuare la convenzione tra Comune di Gubbio e Caritas, che prevede l’investimento di risorse dedicate per il sostegno alla povertà e una collaborazione da parte dei beneficiari attraverso attività di volontariato verso la comunità; tale misura va a integrare il nuovo Reddito di cittadinanza che non sarà in grado di rispondere a tutti i bisogni di povertà espressi dalla nostra comunità;

 

●       progetto Sprar (sistema di accoglienza in Italia non “emergenziale”, sostenibile, basato sui piccoli numeri e incentrato a favorire lo scambio interculturale tra e con le etnie presenti nel territorio); anche dopo il Decreto sulla sicurezza, fino al 2020, siamo in grado di non avere ripercussioni negative con immigrati espulsi che si trovano privi di assistenza e a rischio criminalità come sta avvenendo in altri Comuni dell’Umbria.

 

 

 

 

GUBBIO, TERRA DELLA SOSTENIBILITÀ

Urbanistica - Mobilità - Ambiente e rifiuti - Energia

 

 

Urbanistica

 

La revisione del Piano regolatore generale (Prg) è stata l’occasione per riaprire il dibattito sul futuro del territorio comunale attraverso un processo partecipativo (L'oro di Gubbio) che ha portato tecnici, amministrazione locale e cittadini a elaborare un’idea di città e frazioni che è stata tradotta in un progetto-quadro.

La nuova stagione urbanistica avviata con il primo mandato ha posto di nuovo Gubbio al centro della scena su temi di tutela e valorizzazione del suo centro storico (la ritrovata presidenza dell’Associazione centri storici e artistici - Ancsa, la presenza del Festival del Medioevo, evento di rilievo internazionale).

Intendiamo proseguire le attività di promozione, forti anche dei risultati ottenuti in termini di fruizione turistica e uso del centro storico. Riteniamo importante sostenere la nuova stagione urbanistica avviata che vede nell'obiettivo di un “consumo zero” del territorio, le premesse per una attenta riqualificazione del costruito e la sua valorizzazione. Le principali azioni che si intendono attuare sono le seguenti:

 

La variante al Prg promossa dall'attuale maggioranza supera gli inutili esborsi dovuti a promesse e previsioni di piano inattuabili, ristabilendo un rapporto con i cittadini più equo e aderente alle reali esigenze abitative. La revisione delle norme di piano, inoltre, sta portando a una più semplice lettura e comprensione eliminando inutili ridondanze.

 

Il superamento del limite centro storico/periferia: si ritiene importante creare una nuova permeabilità fra centro storico e prima periferia attraverso la progressiva riqualificazione delle fasce limitrofe alle mura. Se da una parte si intende incentivare la permanenza dei residenti all’interno del centro storico attraverso agevolazioni ai giovani e alle attività, dall’altra si cerca di conferire qualità alle zone periferiche puntando sulla riqualificazione degli spazi pubblici e la creazione di poli di aggregazione (moltiplicare isole e piazze pedonali fuori dal centro storico, creazione di attrattori quali Ostello del pellegrino, museo di San Francesco e il Lupo, ecc.).

 

lI progressivo innalzamento della scala urbana su tutto il territorio comunale, completando le opere di urbanizzazione. Di pari passo, occorre promuovere lo sviluppo di luoghi di incontro e di socialità nelle frazioni, dal non-luogo alla piazza, la riprogettazione degli spazi aperti preesistenti come luoghi di incontro e coesione sociale.

 

Attivare interventi di manutenzione programmata del territorio, come scelta strategica di politica di governo. Le risorse impegnate a seguito di un’attenta attività conoscitiva e di programmazione, già avviata nel primo mandato, hanno dato importanti risultati evitando costi fuori controllo e di carattere emergenziale. Saranno rafforzate politiche per il monitoraggio e prevenzione del dissesto idrogeologico, attraverso l'accesso a finanziamenti europei che siano in grado di promuovere un adeguato livello di conoscenza delle criticità e attivare interventi programmati.

 

Sviluppare progressivamente, attraverso la videosorveglianza, il controllo dei luoghi sensibili del territorio ai fini della tutela dei cittadini e della protezione dei luoghi stessi, per far si che tutte le azioni sociali promosse all’insegna della solidarietà possano coniugarsi con la sicurezza reale e percepita.

Promozione del centro storico come luogo di alta qualità della vita dei cittadini eugubini, dove aspetti di innovazione tecnologica e funzionale si integrano e si intrecciano con i valori storici, culturali e artistici.

 

Introduzione di premialità per il riuso e recupero dell’esistente, con particolare attenzione alle strutture appartenenti alle fasce periurbane e periferiche costruite dal secondo dopoguerra. Ci impegniamo a promuovere politiche di incentivo per l’adozione di tecniche di efficientamento energetico e miglioramento sismico (anche in relazione alle recenti opportunità date dalle politiche di Ecobonus, Sismabonus e relativa cessione del credito).

 

Riqualificazione partecipata di contenitori urbani: durante il mandato ci proponiamo di individuare edifici, tra quelli in disuso o abbandonati da riattivare attraverso un processo di rigenerazione pilota con il coinvolgimento diretto dei cittadini e mediante la programmazione di attività ed eventi dedicati a informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla sua progressiva riqualificazione. I contenitori a cui dare priorità sono attualmente individuati in: ex Mattatoio, Orfanelle - ex Pretura, palestra di San Pietro (già finanziata e con i lavori in partenza), Villino di Parco Ranghiasci, aree industriali dismesse.

 

Attenzione e impegno per la risoluzione delle situazioni di grave degrado connesse allo stato in cui versano i due Piani urbani complessi (Puc 1 e Puc 2); per l’area del parcheggio e dell’ex palestra di San Pietro, l’amministrazione Stirati ha già ottenuto un finanziamento per la riqualificazione e riapertura della palestra come centro di aggregazione culturale. E’ nostra intenzione procedere al completamento del parcheggio attraverso un bando a evidenza pubblica per attrarre risorse private. Per quanto riguarda il Puc 2, intendiamo sfruttare la prossima installazione della Casa della Salute come volano per riqualificare e rendere di nuovo centrale l’intera area. La parte non ancora valorizzata dell’ex ospedale rappresenta, per il prossimo quinquennio, una sfida decisiva per individuare risorse pubbliche destinate a collocare nell’edificio la maggior parte degli uffici comunali. A tal proposito sarà elaborata anche una proposta di rifunzionalizzazione dell’intera area di piazza Quaranta Martiri.

 

Gubbio città sicura: politiche conoscitive sulla vulnerabilità sismica delle strutture pubbliche esistenti e finanziamento di attività per il miglioramento e adeguamento sismico (una forte azione in questo senso permetterebbe di prevenire gli ingenti danni mediatici al comparto turistico registrati a seguito di eventi sismici anche di ridotta rilevanza).

 

Attuazione del piano di decoro, gestione dell’arredo urbano e della segnaletica, già approvato dall’amministrazione Stirati. Ulteriore sviluppo di questo piano con un sistema di segnaletica integrato di immediata lettura da parte di tutte le tipologie di utenza, da quella turistica alle fasce deboli.

 

Reti di percorsi conoscitivi: individuare percorsi tematici per valorizzare la moltitudine di luoghi urbani e nel territorio appartenenti a differenti epoche storiche.

 

Partecipazione attiva della comunità, programmando una serie di appuntamenti di confronto tra la pubblica amministrazione e i cittadini, sui temi dell’organizzazione della città, implementando la tradizionale consultazione pubblica. L’obiettivo è quello di una più fruttuosa collaborazione tra cittadini ed enti pubblici. L’esistente Regolamento dei beni comuni può diventare lo strumento utile a rafforzare questa nuova collaborazione.

 

Riteniamo essenziale dare forza alle politiche già intraprese di tutela e valorizzazione ambientale. Da una corretta gestione del territorio con le sue peculiarità agricole e paesaggistiche, del ciclo dei rifiuti e delle fonti energetiche, oltre alla minimizzazione degli impatti, possono derivare risorse economiche e opportunità occupazionali.

 

 

Mobilità

 

Su questo ambito, ci impegniamo a realizzare una serie di proposte per centro urbano e territorio.

 

Attuazione del Piano urbano di mobilità sostenibile, che promuova soluzioni di ottimizzazione nell'uso di mezzi di trasporto tradizionali (auto e moto a combustione private) a favore di soluzioni ecocompatibili (mezzi pubblici elettrici o a metano, bici o auto elettriche) e a zero barriere, per restituire al pedone la priorità rispetto ai veicoli a motore, riorganizzare meglio la sosta e il transito, ridurre i disagi dei residenti.

 

Prosecuzione ed estensione della politica di regolamentazione controllata del transito nel centro storico e chiusura al traffico dei veicoli, che ha avuto importanti ritorni in termini di fruizione turistica e di innalzamento della qualità dello spazio urbano per i progetti pilota attuati. Allargamento dell’area pedonalizzata di via Cavour e piazza Bosone ad alcune aree di piazza Quaranta Martiri per realizzare un distretto della vita notturna e della ristorazione.

 

Programmazione dei varchi al fine di dare una risposta su misura alle molteplici esigenze dei cittadini, degli esercenti (attività di carico-scarico), con particolare attenzione a una attenta programmazione in relazione a eventi di grande attrazione turistica (Natale, Pasqua, Festa dei Ceri, Festival del Medioevo, ecc.).

 

Potenziamento dei parcheggi limitrofi al centro storico, con zone riservate ai residenti ed esenzione per gli stessi dal pagamento del parchimetro e dal disco orario, segnaletica parcheggi integrata per veicolare i flussi e gestione di un anello di parcheggi a pagamento in concomitanza con eventi di grande portata turistica.

 

Completamento del parcheggio del seminario, già finanziato dall’amministrazione Stirati.

 

Realizzazione di un nuovo terminal degli autobus in via del Teatro romano come luogo di accesso pedonale al centro storico per i turisti; il progetto è stato già finanziato dall’amministrazione Stirati tramite l’Area interna.

 

Adozione di un regolamento per la distribuzione delle merci nel centro storico, che individui i giorni e gli orari più adatti al carico/scarico, evitando le fasce più affollate, in modo da ridurre i disagi a cittadini e turisti.

 

Manutenzione del patrimonio stradale, tramite affidamento a personale specializzato (ricorrendo ad aggiornamento professionale specifico del personale interno o a ditte esterne) del servizio di monitoraggio e manutenzione delle condizioni delle pavimentazioni stradali.

 

Saranno incentivati sistemi di mobilità alternativi, già in fase di progettazione: percorsi meccanizzati di risalita, utilizzo di bici e auto elettriche, potenziamento del sistema di trasporto urbano collegato alla rivisitazione di un centro di interscambio modale (nuova stazione autobus, pedonalizzazione di piazza Quaranta Martiri, riqualificazione del parcheggio).

 

Redazione di un Piano comunale per l'abbattimento delle barriere architettoniche, attraverso interventi sistemici materiali e interventi immateriali come la creazione di una applicazione digitale che possa guidare cittadini e turisti su percorsi accessibili ai disabili.

 

Mobilità ciclabile e pedonale: miglioramento e realizzazione di piste ciclabili e pedonali con messa in opera di specifica segnaletica orizzontale e verticale sulle principali direttrici di spostamento nel capoluogo e nel territorio comunale, per aumentare i livelli di sicurezza e sensibilizzare la popolazione a forme di "mobilità dolce", o per incentivare il turismo cicloamatoriale. La priorità nel tessuto urbano è quella di mettere al centro il pedone rispetto al sistema carrabile. Ne deriva un ripensamento e un aumento delle aree a uso esclusivo della mobilità lenta, coinvolgendo sia le piazze del centro che le zone periferiche. Prevedere una rete di mobilità lenta per collegare frazioni limitrofe, da realizzare per fasi in un arco di tempo prestabilito. Aumentare l’intero sistema della mobilità alternativa da e per il centro, a favore di una maggiore fruizione dello spazio urbano.

 

Adeguamento tecnologico dell'arredo urbano (ad esempio, con colonnine di ricarica per bici, scooter e altri dispositivi elettrici).

 

Mobilità scolastica: razionalizzazione del sistema di trasporto scolastico pubblico, al fine di ridurre i costi e aumentare i livelli del servizio, anche in relazione agli importanti finanziamenti ottenuti dalla strategia per le Aree Interne.

 

 

Ambiente e rifiuti

 

Per il futuro di Gubbio vogliamo pianificare e ottimizzare la gestione del ciclo dei rifiuti, già inquadrata all'interno di un Piano d'ambito per la gestione comprensoriale dell’Ambito territoriale integrato (Ati 1) mettendo in atto le alcune azioni prioritarie.

 

No all'incenerimento dei rifiuti nei cementifici o allo smaltimento tramite qualsiasi altra forma di combustione con azioni di livello comunale e sovracomunale. Politiche di incenerimento dei rifiuti risulterebbero incompatibili con una visione strategica di lungo termine per fare del turismo e della valorizzazione delle proprie bellezze e risorse naturalistico-paesaggistiche il vero punto di forza per garantire alle future generazioni sviluppo e sostenibilità economica duratura nel nostro territorio. Gubbio è una città con fortissima vocazione turistica. Non è accettabile una politica regionale di chiusura del ciclo dei rifiuti umbri attraverso gli impianti presenti nella nostra città. Ci impegneremo affinchè questo non sia mai realizzato.

 

In merito all’installazione di impianti a biomasse intendiamo confermare le misure già individuate dall’amministrazione Stirati al fine di evitare la loro collocazione nei pressi di abitazioni e comunque abbattendo quanto più possibile ogni impatto ambientale.

 

Vogliamo promuovere, nella programmazione regionale, la realizzazione di studi e approfondimenti di natura tecnica e scientifica sulla correlazione tra salute e ambiente sul territorio eugubino-gualdese, dove insistono attività produttive quali cementifici, discarica, impianti a biomasse e numerose altre attività artigianali che suscitano timori e preoccupazione nella popolazione residente.

 

Riduzione della produzione di rifiuti, attraverso azioni di partecipazione, sensibilizzazione ed educazione. Le politiche di riduzione devono necessariamente prevedere interventi di informazione e di educazione ambientale sui singoli cittadini e sulle categorie economiche, in quanto la riduzione di rifiuti dipende in gran parte dall'adozione di comportamenti corretti e virtuosi da parte di tutte le parti interessate, dal sistema economico-produttivo ai singoli cittadini. Il coinvolgimento degli studenti sulle tematiche ambientali, la sensibilizzazione all'interno delle scuole su temi come energia, ecologia e rifiuti sono di fondamentale importanza. In questo senso si colloca anche l’impegno per la riduzione degli imballaggi in plastica, attraverso la diffusione sul territorio delle cosiddette “Case dell'acqua” e attraverso la diffusione di distributori alla spina all'interno dei supermercati.

 

Aumento della frazione di rifiuti avviata al riciclaggio. Gesenu, attuale gestore della raccolta dei rifiuti a Gubbio, si è impegnato a passare dall'attuale 54 % di differenziata al 75 %, obiettivo confermato anche dal futuro gestore della gara dell'ambito Ati 1. Ci impegneremo affinché vi sia: ampliamento del servizio di raccolta rifiuti porta a porta a tutte le frazioni del territorio comunale; installazione di isole ecologiche funzionali e sorvegliate per le frazioni più distanti dal centro, sempre aperte ai cittadini, dove sarà possibile conferire qualsiasi tipo di scarto e rifiuto in forma differenziata; introduzione di agevolazioni fiscali per la raccolta differenziata con sistemi di tariffazione puntuale (pago ciò che produco), che con un ciclo ottimizzato potranno raggiungere anche riduzioni del 20-30 % dell'attuale importo della tassazione sui rifiuti, riservate a privati cittadini disposti a conferire rifiuti differenziati direttamente nelle isole ecologiche, attività commerciali, artigianali, industriali e di servizi che in grado di dimostrare il ricorso a un piano interno di recupero dei rifiuti; monitoraggio diretto costante dei risultati della gestione del ciclo dei rifiuti, attraverso l’istituzione di un gruppo di lavoro per lo studio merceologico dei rifiuti; introduzione di servizi di ritiro rifiuti ingombranti e verde, a chiamata.

 

Istituzione di un percorso mirato all’introduzione della “tariffa puntuale” dei rifiuti, in cui il cittadino possa pagare in funzione della frazione indifferenziata effettivamente prodotta; l’aliquota di indifferenziato relativa a ogni singolo nucleo familiare o attività commerciale potrà essere pesata e messa in relazione, alla fine dell’anno, con un valore di riferimento valutato sulla base di serie di dati storici. Saranno quindi previste riduzioni della tassa sui rifiuti, variabili in ragione della quantità prodotta, seguendo il concetto del “meno indifferenziato produci, meno paghi”.
Questo sistema virtuoso rappresenta un chiaro ed efficace incentivo a differenziare i propri rifiuti nel miglior modo possibile per qualità e quantità, nell’ottica di generare un impatto via via decrescente sull’ambiente, ottenendo i massimi risultati nel riciclo e diminuendo drasticamente per la collettività i costi della gestione dei rifiuti urbani e assimilabili

 

Chiusura della discarica comunale di Colognola, grazie alle risorse accantonate per la prima volta dall’amministrazione Stirati e al reperimento di fondi sulle bonifiche ambientali, ponendo il futuro del nostro impianto come questione regionale e quindi non riconducibile esclusivamente alla competenza del Comune. Introduzione di progetti di recupero di materiale già presente in discarica, principalmente plastiche da avviare a riciclo.

 

 

Energia

 

Ci impegniamo ad adottare nel nostro Comune, in maniera volontaria dal momento che il piano è obbligatorio solo per Comuni sopra i 50.000 abitanti, il Piano energetico comunale, che ha come scopo l'analisi e l'ottimizzazione dei consumi della città divisa per settori funzionali, l'integrazione tra le energie rinnovabili e le tecnologie tradizionali in un'ottica di sviluppo sostenibile. Vogliamo sviluppare alcune azioni prioritarie.

 

Analisi e razionalizzazione del consumo energetico dei beni pubblici. Ottimizzazione dei consumi energetici del patrimonio comunale, attraverso la promozione di modelli informativi per la gestione globale del patrimonio edilizio. Questo potrà avvenire attraverso una prima fase di raccolta dei dati energetici (diagnostica energetica) e con una seconda fase propositiva di miglioramento energetico che prevederà la programmazione di interventi mirati e la revisione periodica dei contratti di servizio elettrici e del gas metano al fine di garantire elevati standard prestazionali e una congruità dei prezzi e della qualità dei servizi.

 

Ricognizione dello stato di diffusione ed efficienza delle reti tecnologiche, promuovendo sistemi di gestione informativa delle reti di adduzione e smaltimento e dei relativi punti di consegna, analisi delle criticità più urgenti, redazione di un piano di programmazione pluriennale degli interventi, garantendo il coordinamento tra i diversi enti gestori e riducendo così i costi di intervento. Completamento della rete idrica nelle aree più marginali.

 

Continuare la politica di innovazione tecnologica nella pubblica illuminazione già iniziata, dotando gli impianti delle migliori tecnologie per il risparmio e l’efficienza energetica al fine di ridurre drasticamente i consumi, con possibilità di gestione differenziata del comfort luminoso del sistema viario comunale (sistemi crepuscolari, sistemi di posizione, ecc.), attraverso interventi di ottimizzazione degli impianti affidata ad aziende private che operano nel settore energetico (Esco). Definizione di un piano di illuminazione coreografica della parte monumentale della città.

 

Reinvestimento dei risparmi derivanti dalla razionalizzazione dei consumi, promuovendo investimenti tramite la creazione di un fondo dedicato all'efficienza energetica, finalizzato sia all'espansione degli interventi in altri edifici pubblici (scuole, locali pubblici, ecc.) e a sistemi per la microproduzione di energia da fonti rinnovabili (solare termico, solare fotovoltaico e geotermico).

 

Istituzione di uno “sportello energia” per la cittadinanza e le imprese, in grado di fornire indicazioni esaustive su tutto lo spettro di tecnologie, normative, incentivi, buone pratiche, opportunità finanziarie e di risparmio legate alle energie rinnovabili e all’uso razionale dell’energia. Un impegno particolare dello sportello sarà quello di integrare sempre le misure dedicate alle fonti rinnovabili con quelle finalizzate al risparmio energetico, che va considerato come risorsa prioritaria per una gestione sostenibile dell’energia.

 

 

 

 

GUBBIO, TERRA DEL BUON GOVERNO

Amministrazione comunale - Relazioni con il cittadino

 

 

In questi cinque anni, l’amministrazione Stirati, ha compiuto importanti azioni di ammodernamento ed efficientamento della macchina amministrativa comunale e del suo rapporto con il cittadino. In particolare è stato introdotto l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp), sono stati portati avanti importanti progetti di formazione del personale, sono state fatte semplificazioni delle procedure amministrative ed è stata avviata la costituzione del Controllo strategico operativo che permette la verifica della congruenza tra gli obiettivi, fissati dai piani e programmi dell’organo politico, e i risultati raggiunti.

Il programma di innovazione e di Pubblica Amministrazione digitale, che raccoglie le esperienze di cinque anni di importanti azioni realizzate, si basa su due filoni primari: innovazione organizzativa della macchina comunale, tutto ciò che mira a rendere maggiormente efficace, efficiente e sostenibile l'organizzazione del Comune di Gubbio nel migliorare i servizi interni e favorire quelli al cittadino, e innovazione nei rapporti verso i cittadini che partendo dalle basi appena descritte, rende disponibile al territorio e ai cittadini servizi sempre più vicini, accessibili e di immediata fruibilità.

 

Nel prossimo quinquennio ci poniamo, quindi, una serie di ulteriori obiettivi.

 

Garantire al massimo grado - come abbiamo già fatto nel corso dello scorso mandato - trasparenza, legalità e imparzialità nelle procedure amministrative, un punto fondamentale nella nostra visione di amministrazione e dell’azione politica.

 

Riorganizzare i settori e le dirigenze per materie correlate, al fine di garantire un sistema sempre più snello ed efficiente, al servizio del cittadino. Realizzare una revisione e redistribuzione dei servizi tra quelli in-house e in outsourcing, cioè tra quelli che l’ente può erogare direttamente al cittadino o affidandosi a risorse esterne.

 

Valutare la possibilità e la convenienza dell’istituzione di una Centrale unica di committenza, unendo insieme i Comuni del comprensorio eugubino per assicurare trasparenza, regolarità ed economicità della gestione di appalti e contratti pubblici, prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose, oltre che con finalità di contenimento della spesa pubblica e riduzione dei tempi di assegnazione. Resta aperta la sfida più complessa di approdare a una Stazione unica appaltante direttamente gestita dal nostro Comune.

 

Sviluppare ulteriormente l’attività dell’Urp, Ufficio relazioni con il pubblico, strumento fondamentale attivato dall’amministrazione Stirati per guidare il cittadino nei rapporti con l’ente e per raccogliere segnalazioni e richieste. Potenziamento dell’Urp Digitale, che permette ai cittadini di eseguire richieste e segnalazioni ai vari uffici comunali tramite il web e conoscere in tempo reale gli stati di avanzamento senza chiamare o raggiungere di persona gli uffici: a seguito di una richiesta pervenuta all’Urp, conoscere se la stessa è stata presa in carico da parte dei referenti del servizio comunale cui la richiesta si riferisce, chi ne è il responsabile, quando è stata eseguita e chiusa, chi si occuperà di informare il cittadino. Il tutto tramite una pagina web accessibile dal portale istituzionale comunale e dalla sezione specifica dell’Urp, nel dovuto rispetto della protezione dei dati personali.

 

Con il nuovo Piano triennale dell’Agenzia per l’Italia digitale, l’evoluzione dei servizi digitali al territorio vedrà la concretizzazione del Portale del Cittadino, contenente l’accesso diretto ai servizi totalmente online, così da consentire la completa autonomia e il totale controllo sull’avanzamento delle procedure che interessano i cittadini. Potranno essere resi fruibili da tutti, mediante una semplice connessione a Internet, i servizi erogati a sportello (Anagrafe, Polizia Municipale, Tributi ecc.) permettendo l’accesso in totale autonomia da casa o dal proprio posto di lavoro. Il Portale del Cittadino sarà esteso nel tempo fino a coprire il più ampio numero di servizi, insieme a una progressiva campagna di informazione e di cultura digitale, che permetterà di condividere con la cittadinanza l’uso di questi strumenti, che diventeranno accessibili immediatamente a tutti coloro che sono già abituati all’uso del digitale (ad esempio social network).

In questa evoluzione, un ruolo importante sarà svolto dal DigiPass, per avvicinare alle tecnologie digitali coloro che non sono così pienamente abituati, perché questo processo di accesso immediato, da parte del cittadino, a servizi e informazioni è un percorso imprescindibile per qualunque amministrazione pubblica.

 

Sempre grazie al nuovo Piano triennale per la Pubblica amministrazione digitale di AgID, vogliamo innovare tutta la piattaforma comunicazione istituzionale del Comune secondo le linee guida per il design di siti e servizi, che renderanno ancora più immediate, fruibili e accessibili tutte le informazioni istituzionali, secondo tutti i canali aperti dall’amministrazione nel corso del mandato appena concluso (nuovo portale e app istituzionale, newsletter, sms, profili social e così via).

 

Rafforzare ed estendere il Piano di comunicazione istituzionale del Comune, strumento sempre più necessario per sviluppare la collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione locale. E’ il presupposto per una amministrazione in grado di rispondere in maniera adeguata ed efficace ai bisogni e alle istanze della collettività.

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